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RISO E ARGENTO
Viaggio in Cina Meridionale, aprile 2010
 
 
PREPARATIVI

Una destinazione che sognavo da tanto tempo: è da quando mi capitò per le mani un catalogo di Kel12 Dune sulle feste più belle in giro per il mondo che speravo, un giorno o l'altro, di andare a vedere la Festa del Pasto delle Sorelle del popolo Miao nella Cina Meridionale. Comincio ad organizzare l'itinerario inizialmente pensando di avere un compagno di viaggio anche lui appassionato di fotografia ma, man mano che definisco i dettagli, desiderata e tempistiche non collimano così giungo alla decisione di tornare, dopo tanto tempo, a viaggiare in solitaria. Che poi proprio in solitaria non sarà, essendo in Cina l'inglese pressoché inutile e non potrò quindi fare a meno di una guida nonché di un autista, visto che ai non residenti non viene concesso il permesso di guidare ed è quasi impossibile che queste due capacità siano riscontrabili in un'unica persona.

Contatto una dozzina di t.o. locali e scremo subito quelli che offrono solo sistemazioni di lusso, con prezzi che arrivano fino a 5000 euro, voli dall'Italia esclusi. Lentamente rimangono in lizza solo un t.o. cinese giovane, di cui ho trovato buone recensioni, e un t.o. di proprietà di una francese là residente. L'offerta è di circa 2500 euro, ai quali dovrò aggiungere il costo del volo intercontinentale. Chiedo ad entrambi se possono abbassare il prezzo, dicendomi disponibile anche a rinunciare a qualche comodità. Il cinese mi offre di fare lui in prima persona da guida e di dividere il viaggio con un suo giovane amico che però non pagherebbe la mia stessa quota ma molto meno: a me spetterebbero comunque circa 2000 euro. La transalpina invece mi propone di rinunciare all'auto privata e viaggiare coi mezzi locali e dormendo in alberghetti guidato da una guida neozelandese, backpacker ormai trasferitosi a titolo (quasi) definitivo in Cina: prezzo 1600 circa. Prima ancora di questa proposta avevo trovato recensioni entusiastiche su di lui su un utilissimo sito che segnala percorsi alternativi nella Cina Merdionale e quindi la scelta è facile. Inoltre non sono sicuro che visitare le minoranze etniche in compagnia di uno Han sia il massimo, vedendo quanto poco rispetto hanno avuto i Cinesi per le popolazioni sottomesse e ancora di più me ne convincerò durante il viaggio, vedendo come gli stessi concepiscono il viaggiare: seguire la massa, fare poca fatica e pensare solo a mangiare e bere. Mi rivolgo quindi alla mia agenzia viaggi di fiducia ma trovare i voli interni non è possibile se non 2 mesi prima e comunque è difficile districarsi con le innumerevoli compagnie interne. Alla fine faccio prenotare i voli interni al t.o. franco-cinese e quelli intercontinentali alla italiana ma, dopo svariate conferme del volo poi puntualmente annullate, mi ritrovo di fronte alla situazione che volevo evitare: perdere tempo in uno stop-over.

 

Quando ciò mi pare non più evitabile, allora scelgo di fare la lunga sosta a Pechino, che almeno conosco da viaggi precedenti e dove so cosa cercare. Seguono settimane di definizione del tour con il t.o., complicato, scoprirò poi, dal fatto che il t.o. deve attendere le repliche della guida, che è il vero conoscitore della zona, per determinare le tappe e, stante i problemi che internet sta vivendo in Cina (Facebook e Google sono bloccati, e allora ci sentiamo tramite le chat di Skype, che però ho solo in ufficio e gli orari cinesi non sono proprio uguali ai nostri), e non sempre riesco a contattarlo agilmente.La mia idea iniziale sarebbe quella di visitare le due provincie più ricche di minoranze etniche, lo Yunnan e il Guizhou, e magari di infilarci anche un visita alla zona di Guilin che è un'altra delle destinazioni che da tempo bramo di vedere. Man mano che procedo nella definizione dell'itinerario mi rendo conto che le cose che vorrei vedere sono tante e che, anche in considerazione del fatto che non avrò un mezzo dedicato, neanche facilissime da raggiungere, senza contare che alcuni spettacoli naturali come le fioriture nei dintorni di Luoping e le vertiginose risaie di Yuanyang hanno una stagionalità ben precisa che non collima con la Festa del Pasto delle Sorelle che quest'anno si terrà tra il 28 e il 30 aprile. Dovrò pertanto escludere lo Yunnan, che spero di poter visitare in una prossima occasione. Il viaggio non seguirà un ordine molto logico, considerato che la Festa del Pasto delle Sorelle dovrà essere, visto il periodo in cui posso prendere le ferie, una delle ultimissime cose che potrò vedere, ma la località dove si tiene è a metà dell'itinerario: dovrò pertanto partire da sud-est, andare alla punta più occidentale del percorso, tornare a est per la Festa e rientrare ad ovest per andare a prendere il volo per il rientro che parte da Guiyang.

Aeroporto di Pechino

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