DJAWARÍ KUIKURO
AREA DEL FIUME XINGU, BRASILE
25 GIUGNO - 5 LUGLio 2023
Il Brasile è l'unico paese dell'area amazzonica (e quindi del mondo) che ha un ente specifico (il FUNAI) che si occupa della protezione dei popoli indigeni e delle loro terre, garantendo loro il diritto di non essere contattati. Questa spedizione ci consente la rarissima possibilità di venire a contatto con una di queste popolazioni, grazie a un fotografo brasiliano che li fotografa e che condivide con loro il ricavato della vendita delle foto a loro scattate. Per chi si unisce a questo viaggio vale lo stesso principio: buona parte dei soldi pagati andranno alla popolazione che ci ospita e si dovrà anche firmare un accordo che, in caso di vendita delle foto scattate a loro, parte del ricavato venga dato a loro.
A scanso di equivoci, pago la stessa quota di chiunque altro e non ci guadagno nulla ma mi do da fare per trovare compagni di viaggio perché è una cosa che inseguo da anni e non voglio che non si faccia perché non si è raggiunto il numero minimo.

Un momento del Djawarì del popolo Kuikuro
Viaggio nel cuore dell'Amazzonia brasiliana, nel bacino del fiume Xingu, presso una popolazione che normalmente non è accessibile a nessun visitatore. Questa opportunità, difficilmente ripetibile, è resa possibile da un fotografo brasiliano che ha contatti privilegiati con le popolazioni locali perché devolve a loro buona parte del ricavato della vendita delle fotografie che scatta a loro e dei rari viaggi che organizza presso le loro comunità. Avremo modo di vivere in una "aldeia" del popolo Kuikuro, nel cuore della foresta pluviale nel bacino del fiume Xingu (uno dei maggiori affluenti da sud del Rio della Amazzoni), e assistere ai preparativi e allo svolgimento della spettacolare festività dello Djawarì, dedicata ai guerrieri morti in battaglia.
PROGRAMMA DI VIAGGIO
25/06/2023 (domenica)
Ritrovo presso l'hotel Plaza Inn Breeze Aeroporto a Goiânia per il prima notte (sistemazione in camere doppie).
26/06/2023 (lunedì)
Dopo colazione, partenza alle 7:00 con un minibus che ci porterà nella città di Canarana, porta della Terra Indigena Xingu, in un viaggio di circa 700 km attraverso i paesaggi del Cerrado Brasiliano. In città, il pernottamento sarà presso la Pousada Castro (sistemazione in camere doppie). Dopo il check-in, la cena sarà al ristorante Choppinho, dove il nostro contatto presenterà un briefing dell'intera spedizione.
27/06/2023 (martedì)
Dopo colazione, il gruppo partirà in camion 4x4 per il villaggio di Ipatsé, abitato dal popolo Kuikuro, in un viaggio di circa 400 km, passando, prima, da enormi piantagioni di soia e, dopo l'ingresso nella terra indigena, attraverso grandi distese di savana e bosco preservato. All'arrivo al villaggio, saremo accolti dalla comunità Kuikuro. Dopo aver effettuato le presentazioni e servito il pranzo, la giornata sarà dedicata alla conoscenza del villaggio e della sua comunità, costituita da circa 300 persone. Visiteremo alcune famiglie e alloggeremo nelle tradizionali abitazioni dell'area del Rio Xingu. In questi giorni nel villaggio avremo l'opportunità di assistere e vivere le attività quotidiane dei suoi abitanti. I Kuikuro sono noti per essere grandi combattenti e artisti che producono collane di lumache muirapeí. Sarà possibile conoscere e fotografare i processi di creazione di prodotti artigianali come vimini, stuoie e amache con fibre di buriti, oltre a collane e bracciali con semi e perline colorate. Potremo inoltre osservare le piantagioni di manioca selvatica, alimento base per la produzione farina di manioca e porridge di pequi, perereba e mutape, una specie di poltiglia di pesce fatta con farina di manioca e pepe cumari secco.
28/06 (mercoledì)
Ogni giorno, ci serviranno il beijus tradizionale, appena fatto, per la colazione e ci si potrà lavare in una laguna fluviale generata dal Rio Buriti. La vita quotidiana di un villaggio è molto interessante. All'alba, le famiglie si dirigono verso il fiume per fare il bagno e poi iniziano le faccende domestiche. Le donne vanno nei campi. Al ritorno, grattano la manioca e preparano l'amido. Gli uomini escono per andare a pesca e svolgere molte altre attività contemporaneamente. L'artigianato produce collane, orecchini di piume, bracciali, vimini e altro.
29/06 (giovedì)
Gita in canoa sul Rio Buriti, che è un dei maggiori affluenti del Rio Xingu. Fiumi e laghi sono un ottimo punto di convergenza, è dove le famiglie delle comunità si riuniscono per la balneazione, la ricreazione e pesca. Nel pomeriggio, seguiremo le lavorazioni svolte all'interno delle capanne da uomini e donne. Saremo partecipi nella produzione di vimini e stuoie realizzate con fibre e filati di buriti colorato. In questi giorni, tutti prepareranno gli adornamenti che verranno usati durante il Djawari.
30/06 (venerdì)
La pesca tradizionale viene praticata dagli uomini, utilizzando il timbó, un tipo di pianta che colpita sulla superficie dell'acqua rilascia una sostanza che rende i pesci intorpiditi, facilitandone la cattura. Usano anche archi e frecce, arpioni e reti. Divideremo il gruppo in due, maschi da una parte e femmine dall'altra. Ognuno farà cose diverse, perché alcune comunità vietano la presenza delle donne quando si pesca, che è un compito prettamente maschile.

Un guerriero Kuikuro durante una prova di abilità
01/07 (sabato)
Sabato iniziano le preparazioni della lotta del Djawari. È il giorno dell'arrivo dei "parenti" dagli altri villaggi, invitati a ballare nel cortile centrale in una grande ruota. Uomini e donne con costumi e ornamenti tradizionali vengono presentati uno per uno, con discorsi e battute di guerra. In mezzo al cortile, una bambola di paglia buriti rappresenta l'altro, e in ogni discorso, questa bambola riceve maledizioni e frecce. Rappresenta le cose cattive che devono essere cacciate dal villaggio, i bambini sono i primi ad attaccarla. Tuttavia, il tono è divertente! Un momento affascinante si verifica durante le notti del Djawari: uomini e donne vanno di capanna in capanna esibendosi in canti e danze rituali. Si potrà assistere, con discrezione, al manifestarsi di questa antica cultura nelle capanne in cui saremo ospitati. L'amaca sarà il nostro posto in prima fila poltrona speciale per vivere questa esperienza indimenticabile, nella fioca luce della notte amazzonica.
02/07 (domenica/pomeriggio)
Tra i popoli dell'Alto Xingu, ogni popolo è conosciuto per una specialità produttiva, questo permette loro di partecipare a un sistema di scambi. I Waujá sono ceramisti, gli Yawalapiti sono grandi produttori di flauti; i Mehinako costruiscono le più belle panchine in legno; i Kuikuro sono maestri nel realizzare le collane di lumache muirapeí. Questo pomeriggio si terrà una moitará (fiera) tra il nostro gruppo e la comunità locale. Porta quindi qualche capo di abbigliamento (le donne del villaggio adorano i vestiti, le infradito Havaianas, gli shampoo e le creme di capelli) da scambiare con pezzi fatti a mano dai Kuikuro. Saranno in vendita anche oggetti d'artigianato come collane, bracciali, cestini, amache, ceramiche. Il resto della giornata sarà libera per fotografie, fare bagni nel fiume e curiosare nel villaggio.
03/07 (lunedì)
Colazione in paese e rientro a Canarana con camion 4x4. Pernottamento alla Pousada Castro.
04/07 (martedì)
Rientro mattutino da Canarana a Goiânia in minibus. Pernottamento all'Hotel Plaza Inn Aeroporto Brezza.
05/07 (mercoledì)
Check out fino alle 12:00.

Ritratto di un adulto Kuikuro
IMPORTANTE
È un viaggio in una zona veramente remota, in cui l'accesso agli stranieri (Brasiliani compresi) è concesso molto di rado. Come avrete notato dal programma di viaggio, il villaggio in cui vivremo questa esperienza si trova a circa 1.100 km via terra dalla civiltà per come la intendiamo noi, cioè a due giorni di viaggio con mezzi privati (non ci sono trasporti pubblici che coprano l'intero percorso). Una volta sul posto si condurrà uno stile di vita molto simile a quello della popolazione locale, pertanto si invitano gli interessati a considerare molto attentamente le condizioni in cui questa avventura verrà vissuta perché una volta sul posto non si potrà andar via prima della fine del tour organizzato.
Abbigliamento: portate vestiti comodi per il giorno e caldi per la notte. Nei mesi di giugno e luglio fa molto caldo di giorno, ma di notte rinfresca parecchio (la temperatura può scendere fino a 17°). Indispensabili abbigliamento e asciugamani per la balneazione in fiumi e laghi, cappelli che proteggano dal sole, torcia elettrica, repellente per gli insetti, creme solari, borraccia per l'acqua. L'acqua per il consumo in paese proviene da pozzi artesiani ed è di buona qualità. Chi vuole può dotarsi di pillole o flaconi con filtri per la depurazione dell'acqua. C'è la corrente elettrica per ricaricare le batterie delle macchine fotografiche e dei telefonini. C'è connessione?
Le notti nel villaggio verranno trascorse su amache, verrà fornita una coperta in microfibra. Per chi non riesce a dormire su un'amaca si può predisporre un materasso gonfiabile, nel caso avvertire in anticipo. Non vengono fornite lenzuola (chi vuole, porti con sé il proprio sacco-lenzuolo).
Il cibo sarà quello disponibile nel villaggio: a colazione verranno fornite forme di beijus fresche, a pranzo e a cena saranno disponibili diverse tipi di frutta, verdura, cereali, uova, pesce e carne. È espressamente vietato portare o consumare bevande alcooliche o stupefacenti di qualsiasi tipo.
A chi intende vendere le fotografie scattate nel villaggio verrà richiesto di firmare un contratto per la cessione del diritto d'uso dell'immagine per commercializzazione delle foto, con un ritorno del 33% per la comunità Kuikuro.
Obbligatorio presentare certificati di vaccinazione da Covid 19, febbre gialla e influenza (le popolazioni indios di queste aree remote non hanno sviluppato anticorpi per queste malattie infettive). Verrà valutata la possibilità di indossare le mascherine durante i trasferimenti.

DA SAPERE
Il periodo indicato (dal 25/06 al 05/07) è quello previsto per l'itinerario organizzato dal contatto locale, con partenza e ritorno a Goiânia, calcolate quindi anche il tempo necessario per raggiungere tale località e per ritornare in Italia. Per quanto mi riguarda, intendo recarmi in Brasile qualche giorno prima, per visitare come minimo Rio de Janeiro e forse anche Brasilia, tendenzialmente con partenza dall'Italia verso il 17/C. hi vuole unirsi a me, lo faccia presente.
Al ritorno, dovendo essere in ufficio il prima possibile, cercherò di velocizzare il più possibile il rientro in Italia, se possibile con un volo privato che potrebbe partire dalla città di Canarana, se non addirittura dallo stesso villaggio Kuikuro. Al momento non ho ancora tutte le conferme necessarie, se la cosa vi interessa, fatemelo sapere, così il volo costa meno per tutti.
Se siete interessati a fare questo viaggio con me, contattatemi per maggiori dettagli sui costi e altro.