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II. COME NEGLI ANTICHI DIPINTI

Avete presente quegli antichi dipinti cinesi di paesaggi con montagne talmente ripide che uno immancabilmente pensa: "Dai, non esistono in natura delle montagne così, sono solo esagerazioni del pittore"? Invece qui sono proprio come in quei dipinti, a volte pure più inverosimili.

 

È grazie alla sempre elevata umidità che gli irti picchi calcarei, dislocati in questo immenso paese per oltre mille chilometri ma che solo qui raggiungono questa bellezza, sono completamente rivestiti da vegetazione e danno origine ad uno dei paesaggi più spettacolari del globo. Iscritto nei Patrimoni dell'UNESCO nel 2007 e uno dei più rari, visto che si possono riscontrare paesaggi similari, benché a differenza di questo siano in acqua e non su terraferma, solo in alcune isole della Tailandia e nella baia vietnamita di Ha Long.
 

Oggi giornata interamente dedicata alla visita dell'area ma no, non con la classica gita sul fiume che parte da Guilin e arriva a Yangshuo, come fa la maggioranza dei turisti che, in realtà, è vera una comodità per gli organizzatori (una volta saliti sulla barca non c'è molto altro da fare) e per i turisti cinesi (che di far fatica non ne vogliono sapere mezza), ma non certo il modo migliore per gustarsi il luogo che, ovviamente, da bordo non consente di apprezzarne tutti i dettagli e le sfumature.

 

In bus raggiungiamo Yangdi in 45 minuti, sono circa 40 km di strada, e torniamo a piedi a Yangshuo, una 30ina di km che richiedono 5/6 ore, a seconda della quantità e della durata delle soste, traghettando da una riva all'altra del fiume per 3 volte per rimanere sempre sul lato più interessante. Partiamo da Yangdi dove c'è un vivace mercato e il buon Keith effettua la sua prima sosta mangereccia: la gente è cordiale e, per uno che conosce la lingua, non c'è niente di più facile che attaccare bottone coi locali, sempre curiosi, sempre gentili, sempre divertiti dal poter scambiare due parole con uno straniero.

 

Attraversiamo e cominciamo a visitare la vita lungo il fiume, tra campi coltivati ad agrumi e fagiolini, villaggi in pietra di età indefinibile, gente che, mentre noi tiriamo fuori la mantellina visto che si è messo a piovere, è talmente abituata agli scrosci che va in giro come noi in una bella giornata di sole. Questi posti sono davvero magici ma il clima pare non darsene per inteso e l'intensità della pioggia aumenta. Anche solo attraversare lentamente il fiume sui piccoli traghetti in canna di bambù è di sollievo.

 

La passeggiata continua sull'altra sponda, dove la veduta di vette che si nascondono tra le nuvole si alterna a quella di bufali d'acqua che pascolano incuranti dell'acqua che cade e a decine di piccole imbarcazioni che trasportano gitanti probabilmente in famiglia, diverse solo per le dimensioni dai più grandi traghetti moderni che invece trasportano più facilmente gruppi organizzati.Chiudiamo il giro a Xingping, un delizioso paesello con le antiche case tradizionali in muratura e con, alle spalle, le svettanti cime carsiche che incombono. Da lì rientriamo a Yangshuo in bus, oggettivamente stanchi di stare sotto la pioggia battente.

Il paesaggio del fiume Li

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