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FOTORACCONTO EGITTO OTTOBRE 2022

(per vedere le didascalie, clicca sulle immagini delle slideshow)
FARAONE ARROSTO - I

Giusto il tempo per la prima cena con un koshary, un pasto con pasta (ditalini e spaghetti), risco, lenticchie, cipolle, sugo di pomodoro a cui, eventualmente, aggiungere aglio e salsa al peperoncino

FARAONE ARROSTO - II

Visita allo strepitoso Meuseo Egizio del Cairo

Statue a volte gigantesche ma di ineguagliata perfezione formale

Tutanlhamon e il suo tesoro l'h ovista ma, come lascia intendere la posizione delle braccia di questa statua, col cavolo che potuto fotografralo!

Raffinati vasi canopi, che contenevano le viscere dei mummificati

In epoca romana, sui sarcofagi venivano messi volti dipinti

Profilo di una sfinge

Pranzo su una barca ristorante sul Nilo

La moesceha della Cittadella, chiaramente ispirata ad Agya Sophia di istanbul

Faraone arrosto - III

La giornata comincia al sito di memphis, antica capitale

Prosegue a Saqqara, dalla grandiosa piramide a gradoni e dalle tombe, alcune raggiungibili solo tramite stretti cunicoli

per concludere con delle vedute che sognavo fin da quando, ancora bambino, passavo ore sugli atlanti della De Agostini

Faraone Arrosto - IV

Bagno faraonico in stazione

Giunti a Luxor, la prima tappa è presso lo stupendo tempio di Karnak e la sua "foresta" di gigantesche colonne multicolori a forma di papiro

Poi è la volta del tempio di Luxor, similare ma qualitativamente inferiore a quello di Karnak

Nel pomeriggio, ci siamo improvvisati una visita ad un monastero copto, capitando nell'orario della preghiera

Come sapete, colleziono capelli tradizionali. Avevo trovato un bel fez usato e mi ritenevo soddisfatto, poi al monastero vedo i monaci indossare uno strano fazzoletto nero in testa. Senza crederci molto, chiedo se si possono comprare e mi dicono di sì! Mi portano nel negozio di paramenti sacri e, oltre a quel fazzoletto, me ne esco con anche un cappello da vescovo copto (che in questa foto indosso con grande eleganza!)

Faraone arrosto V

Prima visita allo strepitoso tempio greco/egiziano di Dendera, con le colonne più belle e grandiose viste finora, nonostante i danni apportati dai cristiani che, in epoca romana, hanno danneggiato moltissime figure

Tra le colonne di Dendera

A pranzo in una bettola ad Abydos, dove la guida non voleva fermarsi perché non c'erano ristoranti adatti, Matteo ha comprato una "bambola di grano" da un bimbo

Ultima tappa nel non meno bello tempio di Abydos, dalla maestosa £foresta" di colonne e molti bassorilievi con colori vivavi che hanno superato indenni 5 millenni

Faraone arrosto VI

Colossi di Memnon

Te pio di Habou

Valle dei Re: la tombadella Faraon(a) Hatsheptsut (salute!)

Valle dei Re: le meravigliose tombe di Ramses IV, II e III

A spasso per Luxor tra templi, feluche sul Nilo e bazar

Faraone arrosto VII

Tempio di Edfu

Tempio di Kom Ombo

Faraone arrosto VIII

Lo strepitoso tempio di Abu Simbel, spostato negli anni '60 in alto di 66 metri per non essere sommerso dal lago artificiale creato dalla seconda diga di Assuan

La diga ha però permesso la coltivazione nel deserto in verdissimi campi circolari irrigati da sistemi pivot

Nel pomeriggio uscita in barca sul Nilo per visitare un villaggio nubiano, la minoranza nera presente nel sud del paese con cultura, lingua e architettura diverse da quella egiziane

Faraone arrosto IX

Il tempio di Philae, spostato causa costruzione della diga. Si noti come le figure a sinistra nella facciata siano state completamente rovinate dai cristiani copti in epoca romana, mentre quella a destra (all'epoca sotto il limo del Nilo) siano ancora integre

La grandiosa diga nuova, realizzata tra il 1960 e il 1970, che ha rivoluzionato la vita del paese

Essenze di profumi

La cava di granito e l'obelisco non finito

Cianfrusaglie colorate

Faraone arrosto X

Chiese copte del Cairo

La zona della Cairo Islamica e del suo bazar Khan Al Khalili

Faraone arrosto XI

Paesaggi nei dintorni dell'oasi di Bahariya

Faraone arrosto XII

Nel primo giorno nel deserto, si comincia col visitare la Montagna di cristallo

Dimenticavo che prima avevamo attraversato il Deserto Nero

Chiusura di giornata spettacolare con lo strepitoso Deserto Bianco

Accampamento del Deserto Bianco

Notte freddina ma stellatissima!

Faraone arrosto XIII

L'alba vista dall'accampamento, poi ancora le meraviglie del Deserto Bianco

Altri scampoli di Deserto bainco e l'atmosfera rilassata dell'oasi di Bahariya

Faraone XIV

Oggi giornata di visite "alternative"

Dapprima siamo stati nella slum della City of the Dead. dove gente poverissima letteralmente abita nelle e tra le tombe di un antico cimitero. Non è stato possibile fotografare persone ma vi garantisco che ce n'erano diverse

Poi siamo stati nell'incredibile quartiere di Moqattam, detto "Garbage City". Qu gli Zabalee, una comunità di circa 60.000 cristiani copti, raccoglie i rifiuti di una città di oltre 20 milioni di abitanti come il Cairo, e ne ricicla l'85% (molto più delle municipalizzate delle nostre parti). Il quartiere brulica di vita e di cataste di rifiuti (a bordo strada, sui balconi, sui tetti) in attesa di essere separato per materiale. Anche qui foto dal finestrino, la gente non vuole essere fotografata, come del resto nemmeno il governo. Un posto letteralmente fuori dal mondo.

In mezzo a tutti questi rifiuti, in modo surreale, un artista ha dipinto un murale sulle pareti di alcuni pazzi, in modo che sia visibile da un'altura. Un'opera a suo modo straordinaria. "Garbage City" è stata raccontata anche in un plurimpremiato docu-film (e più recentemente in un film vero e proprio)

In cima a questo quartiere sorgono le chiese di S. Simone e S. marco, letteralmente scavate nella roccia- Secondo i locali, quella di S. Simone sarebbe in grado di ospitare 20.000 fedeli

Infine ultime ore random nella caotica capitale egiziana

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